Sciacca
Sciacca Terme a bordo di una barca é fra le mete più ambite per chi vuol fare un tuffo nel mare blu della Sicilia noleggiando o affittando facilmente una imbarcazione a motore. A Sciacca è molto frequentata la spiaggia di San Marco, Lido Sovareto e San Giorgio. Tra le escursioni marine consigliate, accompagnati da esperti, quelle verso l’isola Ferdinandea.
Itinerari naturalistici e paesaggistici di Sciacca Terme, Capo San Marco, Lido Sovareto e San Giorgio con sabbie di tipo fine e dorate.
Sciacca è disposta su un colle che digrada al Mar d’Africa, da un lato con precipiti balze sforate da caverne, dall’altro con lenti declivi terminanti in spiagge di soffice arena. È fra le più antiche stazioni termali del Mediterraneo, nota fin dai tempi sicelioti per le sue grotte sudatorie (ubicate sotto il santuario di S. Calogero, ove sono venuti in luce manufatti preistorici) e per le sue acque termali. Oggi è apprezzato e ben attrezzato luogo di cura. Fondata forse dagli abitanti di Selinunte, ebbe con Roma il nome di Thermae Selinuntinae o di Acquae Larodae, e con gli arabi quello di as-Shaqqah, donde l’odierno Sciacca. Più volte cinta di mura e fortificata da castelli (rimangono vestigia di quello dei Luna) fu spesso turbata dalle lotte intestine tra i feudatari locali). Nel centro storico, attorno al quale si è andata sviluppando ampiamente la città moderna, alcuni monumenti tardo medioevali e tardobarocchi, fra i quali ultimi, il duomo. Il più famoso palazzo di Sciacca è lo Steripinto (fine del ‘400 – principio del ‘500) che, per le bugne della facciata, ricorda il “palazzo dei diamanti” di Ferrara (1492 – 1565) ma il cui impianto stilistico generale è stato messo in relazione col quasi coevo palazzo Sanseverino di Napoli.
L’Isola Ferdinandea, l’isola che non c’è(?)
L’Isola Ferdinandea è attualmente una piattaforma di roccia che si trova tra 6 e 8 metri sotto la superficie del marea tra Sciacca e l’isola di Pantelleria. Sembra che essa sia una bocca di un vulcano sommerso che di tanto in tanto erutta e quindi emerge. E’ quel che è successo nel 1831, quando si formò un’isola che crebbe fino ad una superficie di circa 4 km² e 65 m di altezza. Ma l’azione erosiva delle onde e la subsidenza dell’isola stessa (che in quell’occasione venne chiamata Isola Ferdinandea) ossia il compattamento del materiale sotto il proprio peso fecero si che l’isola non ebbe vita lunga e così scomparve definitivamente sotto le onde nel gennaio del 1832. La sua scomparsa portò anche alla fine al problema sorto circa la sua sovranità: la rivendicavano francesi, inglesi, italiani…